maria teresa gorlier
e attilia ronsil

Breve storia delle due Staffette Partigiane a cui è intitolata la nostra Sezione ANPI

maria teresa gorlier (1921-1944)

Nata a Thures di Cesana, in provincia di Torino, il 21 settembre 1921, ferocemente uccisa il 4 luglio 1944. Staffetta e informatrice nella Val Chisone, ammazzata nel cortile della caserma Incis a Cesana dal Sergente Maggiore Basaglia, che le sparò da una finestra mentre era a terra, ferita, riversa nel cortile interno del caseggiato: si era lanciata da una finestra per sfuggire a un tentativo di violenza da parte di un gruppo di repubblichini al comando del capitano Gino Cera. Questa la testimonianza di Don Giuseppe Marabotto, raccolta nel 1953:
Maria era nata a Cesana, venne assassinata barbaramente dai fascisti della G.N.R. mentre era loro prigioniera a Cesana, rinchiusa nella casa Incis, dove in quel tempo anche io mi trovavo prigioniero. L’uccisione avvenne il mercoledì sera del 4 luglio 1944 per mano del Sergente Basaglia armato di mitragliatore che scaricò sulla poveretta tutto un caricatore: 32 colpi! La Maria dovè essere esasperata dalle richieste continue e impudiche dei suoi guardiani perché a un tratto, dalla cella vicina, la sentii gridare – preferisco morire! – poco dopo sentii aprire la finestra e udii, subito dopo, un tonfo… Maria s’era lanciata dal secondo piano della casa ed era caduta rompendosi una gamba. Il dottor Manzon, che ne constatò il decesso, riferì che i colpi d’arma da fuoco sparati in seguito erano tutti davanti, seno, collo, fronte e non dietro come affermato dai fascisti al processo, che si sono difesi dicendo che la ragazza stava scappando e hanno dovuto spararle per fermarla. Era una staffetta preziosa e fidatissima, la sua attività consisteva in controspionaggio, raccolta di armi da destinare ai partigiani di Marcellin, viveri e aiuti per i partigiani della Banda Chabaud e per altri partigiani che spesso ospitò e nutrì nella propria casa. Quando venne arrestata, il 28 giugno 1944, era venuta a Cesana a ritirare oggetti che erano di un partigiano che avevo sottratto ai repubblichini e che portavo a Thures, Teo Minelli.

attilia ronsil (1924-1944)

Nata il 16 settembre 1924. Staffetta e informatrice presso la 232° Compagnia di Brigata Monte Assietta, divisione Val Chisone.
Secondo la dichiarazione del suo comandante, fu fermata a Cels da formazioni fasciste e interrogata circa la presenza e gli spostamenti dei partigiani nella zona. Attilia negò ripetutamente e per tale atteggiamento di fronte alla guardia repubblicana venne colpita più volte al volto e alla testa da un brigadiere fascista. Morì alle ore 14,30 del 25 agosto 1944.